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giovedì 16 aprile 2015
La M'nestra della brigantessa
La ricetta di oggi ce la invia Elisa di "L' Cas' Marcieglie". Elisa è una persona di grande carisma, la cui competenza, passione per il proprio lavoro e l'orgoglio delle proprie radici che sprigiona da ogni suo gesto riescono davvero a trasportare chi la ascolta in un'altra dimensione.L'Case'Marcieglie (in italiano "Le case di Marcello") si trovano a San Donato Val di Comino, nell'incantevole cornice dei monti del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. La storia di questo borghetto, ci racconta Elisa, ha avuto inizio nel 1600 quando un suo avo, Marcello Gentile, costruì una prima stanza a cui ne aggiunse in seguito altre ampliando con scale, porte ed archi di ogni misura.Marcello veniva considerato una persona abbiente perché possedeva un bue ed un asino e quindi poteva lavorare la terra con gli animali. All'inizio del '900 alcuni dei fratelli Gentile, pronipoti di Marcello proprietari delle Case, migrano in America: nell'abitazione resta la nonna di Elisa, Lucia,
domenica 12 aprile 2015
Chiocciole caserecce
Oggi ho preparato questi biscotti caserecci che rappresentavano la merenda o il dessert di una volta, cotti nel forno a legna e preparati in grandi ceste.
mercoledì 8 aprile 2015
Carciofi bianchi in umido ovvero la carcioffola conquista l'Australia!
Dopo essere andati in Uruguay nel precedente post per scoprire la storia del protettore dei giocatori del Lotto, oggi voliamo in Australia. Qui un simpatico signore ha una vera e propria passione per i carciofi e ne ha fatto un blog in cui descrive le sue peregrinazioni in giro per l'Italia da Palermo alla Liguria sempre e solo a caccia di carciofi.
Quando si imbatte nel carciofo bianco se ne innamora: "Fino ad ora il Carciofo Bianco di Pertosa è il mio preferito. Penso che come pianta sia la più bella da guardare, non diventa gigante ma rimane piccola, compatta e solida. Non ha spine il che lo rende un piacere da preparare e soprattutto da mangiare. E' il più tenero e dolce di tutti i carciofi, ideale da mangiare crudo".
Quando si imbatte nel carciofo bianco se ne innamora: "Fino ad ora il Carciofo Bianco di Pertosa è il mio preferito. Penso che come pianta sia la più bella da guardare, non diventa gigante ma rimane piccola, compatta e solida. Non ha spine il che lo rende un piacere da preparare e soprattutto da mangiare. E' il più tenero e dolce di tutti i carciofi, ideale da mangiare crudo".
Ci spiega poi che il Carciofo Biano di Pertosa rappresenta un patrimonio di biodiversità ed è tra le poche specie ad essere indicato tra i Presidi SlowFood.
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